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Neuromodulazione sacrale

La neuromodulazione sacrale è un intervento mininvasivo per la cura definitiva della grave ritenzione urinaria resistente a terapia medica e senza indicazione di intervento per prolasso della vescica. Pertanto le pazienti costrette nei casi più estremi all’autocateterismo possono risolvere questa disfunzione pelvica con l’impianto di elettrodi nei forami sacrali S3.

La neuromodulazione sacrale rappresenta una terapia codificata per il trattamento non solo dei disturbi uroginecologici ma anche quelli colonproctologici del pavimento pelvico:

  • i disturbi della continenza e dello svuotamento intestinale
  • l’incontinenza da iperattività vescicale
  • la ritenzione urinaria
  • il dolore pelvico cronico

L’introduzione di questa terapia risale alla metà degli anni Novanta. L’esperienza maturata in questo campo si avvale oggi di una tecnica che ha le caratteristiche di essere:

  • mininvasiva
  • attuabile in più fasi sempre in anestesia locale

I pazienti vengono selezionati dopo il fallimento di altre terapie mediche: è necessaria una valutazione dei sintomi del paziente attraverso un diario vescicale e/o intestinale al fine di confrontare i risultati in corso di stimolazione ed è necessaria una valutazione funzionale e morfologica della vescica e/o dell’intestino

Primo tempo (fase di test)
Per primo tempo si intende l’impianto dell’elettrodo percutaneo quadripolare ad alette. La procedura viene effettuata in anestesia locale con monitoraggio radiologico.

Secondo tempo
Quando la stimolazione di prova ha ottenuto una efficacia comprovata e condivisa in base ai dati soggettivi ed oggettivi del diario vescicale e/o intestinale compilato durante la fase di test (miglioramento dei sintomi >50%), si procede al collegamento del generatore di corrente impiantabile (stimolatore) a livello superiore del gluteo in sede sottocutanea con rimozione dell’estensione esterna provvisoria.

Nelle scorse settimane è stato impiantato a due gravi ritenzioniste il neuromodulatore sacrale, regolarizzando in maniera definitiva lo svuotamento vescicale.

Gli interventi, erogati in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale, sono stati eseguiti dal Dott. Carlo Rappa, Resp. del servizio di Uroginecologia del reparto di Ginecologia e Ostetricia, diretto dal dott. Gaetano Nagar.

La Casa di Cura Nostra Signora di Lourdes è l’unico centro in Campania ad effettuare questo tipo di intervento per le patologie funzionali uroginecologiche. Attualmente la Casa di Cura ha sviluppato un servizio di Uroginecologia con prove urodinamiche e approcci di riabilitazione e rieducazione del pavimento pelvico, secondo le vigenti linee guida internazionali, con l’ausilio di apparecchiature di ultima generazione per la diagnosi e la cura dell’incontinenza urinaria femminile, del prolasso della vescica e dell’utero e per la cura del dolore pelvico cronico (dalla vulvodinia all’atrofia vulvovaginale in menopausa con ipertono del muscolo del pavimento pelvico).